martedì 2 febbraio 2016

La vie en rose

Un po' deludente, pittoresco (la Francia degli artisti alcolizzati che si ama a Hollywood). Montaggio saltabeccante, flashback con didascalie solenni ("Parigi 1935", etc.). La Cotillard brava: goffa, deturpata, un po' scimmiesca. L'Oscar una diretta conseguenza dell'abbrutimento. Comunque, si apprezza di più in altri contesti.

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