martedì 2 febbraio 2016

La bionda bestia

Qualcuno sosteneva ci fosse del marcio in Danimarca, eppure su Real Time una giovane donna racconta di esser andata lì a farsi inseminare. E' una bruna con frangetta a raso sugli occhi (la fronte ridotta a ipotesi), e ora si gode un figlio di sei anni che assomiglia a Helmut Berger, tutto boccoli platino e occhi azzurri. Lei è single e serena: il donatore, spiega con inflessione romanesca, era "aperto", così il ragazzino, al compimento della maggiore età, potrà anche conoscerlo (e, magari, imparare il danese). Al momento cresce sereno senza papà. Di cosa stupirsi? Dispone comunque di una bella famiglia allargata, con diversi amici che danno una mano e una coppia di nonni iperattivi: la madre della donna è ancora piacente, ha un nuovo compagno ben integrato nel contesto; il padre invece risulta un po' solo e distrutto, forse paga una storica difficoltà a manifestare i propri sentimenti (ex burbero, all'antica), in ogni caso da quando c'è il nipote non pensa più di buttarsi dalla finestra. Sono tutti sereni, anzi felici. Si riuniscono a pranzo come in un film di Woody Allen ambientato a Trastevere. Osservano la chioma del piccolo Helmut dalla mattina alla sera; quando dorme mettono il video in cui muove i primi passi (immortalati con una certa dose di fortuna). La puntata verte su un'imminente uscita in bicicletta: la giovane donna ha intenzione di togliere le rotelle di supporto, e si interroga sull'esito dell'esperimento. Riuscirà la gioia di casa a tenersi in equilibrio sulle due ruote? Non può fallire davanti agli affezionati del canale 31 - prima del digitale terrestre, bisogna riconoscerlo, non c'erano queste grandi motivazioni a imparare qualcosa.

Nessun commento:

Posta un commento