martedì 8 settembre 2015

Le relazioni pericolose

Ho rivisto "Le relazioni pericolose" a marzo, per caso, in seconda serata. Da allora ripenso spesso a questo capolavoro e alla formidabile prova attoriale di Glenn Close. Anche nella composizione di "Elevato quattro", che si originava come elaborazione del lutto, il film ha una parte decisiva. Questo stimolo profondo a indagare la psicologia per mezzo delle tensioni (più o meno affioranti) è una delle ragioni per cui amare il cinema.

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